Diario
Diario di bordo 58: Finalmente il sole!

Il Footgolf ci era piaciuto assai la prima volta che ci siamo andati!
Peccato che il tempo aveva deciso di dare una “rinfrescata” proprio mentre dovevamo andare a giocare… e fu così che ci ritrovammo insieme a Noè nell’arca 🙂
Questa volta però ci è andata bene! un sole stuoendo brillava nel cielo, caldo e tantissima voglia di andare a giocare!
Pranzo con un hamburger veloce (dobbiamo dire che era anche piccolo… Qua i giocatori devono avere energie prima della partita!!) che ci ha lasciati un poco affamati, ma tutto è sparito appena ci siamo alzati per andare a giocare.
Divisi in squadre abbiamo calciato, usato le mani (vabbè, chi dice che sia vietato??), saltato delle buche… ma divertiti immensamente!
E come conclusione… musica e balli tutti insieme!!!

– Chiara –

Diario
Diario 57: El melon s’è bon

Se pensate che sia impossibile fare stare quasi un centinaio di persone in una normale sala, sfamarle tutte, fare una tombola con annesso karaoke e balli…allora non conoscete gli alpini di Isola Rizza.
Uscita ormai confermata da anni che vede noi del Più di Uno quasi in formazione completa: eh quando c’è da mangiare.. 🙂
Arrivo a scaglioni dai vari punti di ritrovo, così i poveri alpini e famiglie hanno tempo di abituarsi al trambusto e ad aessere somemrsi di saluti/parole/cappotti e poi tutti seduti! Qua si inizia subito a mangiare! Sia mai che il viaggio ci abbia messo appetito 🙂
Tra primi, secondi, torte e perfino l’insalata per i più salutari, il momento pèiù atteso arriva: la tombola!!
Quest’anno la fortuna è stata un poco dispettosa e ha premiato più volte le stesse persone che generosamente hanno lasciato la seconda vincita a qualcun’altro meno fortunato.
Sulle note di Dj Alberto siamo perfino riusciti a ballare snza far grandi danni (apparte una lampadina colpita con una mano e scoppiata… ma il resto è rimasto integro 🙂 ).
Mezzanotte arriva velocemente, troppo in alcuni casi, e mentre c’era ancora la fila al karaoke è ora di salire in macchina per tornare. La prosisma votla iniziamo prima a cantare!!
Immancabile, come se fosse ormai il saluto tra noi e gli alipni, il cantare tutti insieme “el melon s’è bon” 🙂
Come sempre grazia alpini!!! e all’anno prossimo!!!

– Chiara –

Diario
diario di bordo 56: tante maschere… vere

Pirandello diceva che ogni uomo ha delle maschere e che mai mostra il suo vero essere.
Beh, lasciatemi dire Pirandello non conosceva il Più di Uno!
Maschere ne abbiamo a profusione (e ogni anno diventiamo sempre più bravi) ma sono solo travestimenti apparenti perchè dietro quei vestiti, quei trucchi, quelle MASCHERE, siamo sempre e più che mai noi.
Noi che ci divertimao con qualsiasi musica, noi che balliamo senza mai fermarci finche qualcuno (di solito Chiara) è costretto a spegnere la musica per farci smettere, noi che appena entriamo e vediamo la tavola imbandita ci catapultiamo sul cibo (si, da noi guai se manca).
Ma anche noi che sappiamo accolgiere i nuovi arrivati Essaw e la nosra truccatrice di fiducia Arianna e il suo compagno, come se li conoscessimo da sempre. Da noi nessuno si sentre smarrito.
E dovete vedere che belle maschere per questo carnevale! Alcune perfino fatte dal vivo nonostante la luce che ogni tanto si sopegenva per fare atmosfera.
E poi immancabili selfie, immancabili bolle di sapone, immancabili stelle filanti… tutto faceva scena ma avremmo potuto anche essere senza nulla: le cose fobndamentali come la musica e il divertirsi insieme ci sono sempre

– Chiara –

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Diario di bordo 55: SCAMPAGNANDO IN PIU’ DI UNO L’EVENTO DEL SECOLO!

Forse no, ma per noi lo è stato, eccome! L’idea era nell’aria già da un po’…. Organizzare una cena, completamente autogestita dal Più di Uno, metterci la faccia (e anche le gambe), raccogliere un soldino e lasciare un bel ricordo di noi e di quello che siamo… Mancava la location, che si è magicamente materializzata con Michele e il suo Agriturismo ”da Zio Michele” a Isola della Scala. Fatta!
L’impatto mediatico e l’organizzazione avrebbero fatto invidia alle Presidenziali americane: spargi la voce, invitane un paio a testa, che sarà mai…. Abbiamo smesso di contarle, le presenze, quando abbiamo superato i 100!
Dopo la riunione organizzativa al cardiopalmo, in cui ogni compito, variante e possibilità sono stati vagliati, dopo aver affidato ad ogni volontario un compito, ma anche due o tre, compreso il servizio bar, il posteggio e la pulizia dei servizi igienici, si è reso necessario un sopralluogo della location in occasione del compleanno di Veronica. Che dire? Che la Bassa regali uno scenario del genere va oltre ogni immaginazione: il rustico, il fienile, il prato, il laghetto con il tramonto… Le zanzare… Indescrivibile!
Una calda sera di settembre ha preso vita “SCAMPAGNANDO IN PIU’ DI UNO”.
La data dell’evento ci ha impegnato dalla prima mattina, un Wedding Planner non sarebbe stato all’altezza… Posiziona tavole e panche, crea l’angolo delle foto con ogni gadget a disposizione, prendi dimestichezza con la spina della birra… Organizza i frigoriferi e crea le vasche con il ghiaccio per le bevande (chi non tiene per settimane delle bottiglie di acqua congelata in freezer???)… Prepara le tavole, lotta con l’unica bava di vento che si alza quando inizi a sistemare i tovaglioli….
Accogli gli ospiti che arrivano con il calare del sole, intrattienili con una passeggiata ed un calice di Prosecco, accompagnali ai tavoli… L’ansia da prestazione l’abbiamo mascherata abbastanza bene, ma la paura di far morire di fame i nostri ospiti ci ha spinti a chiedere aiuto in extremis alla Marghe, che ci ha fornito i suoi meravigliosi formaggi, la ciliegina sulla torta composta di risotto col tastasal, crudo, grana, sbrisolona, caffè e bavande.
I nostri ragazzi hanno sfoggiato abilità di ristorazione degne delle tre stelle Michelin, tra i volontari abbiamo scoperto mastri birrai ed intagliatori di prosciutti, risottare ed oratori. E tutto con la solita leggerezza ed allegria che ha contribuito a rendere la nostra serata davvero l’EVENTO che sognavamo.
Il dopo cena, decisamente più rilassato, ci ha visti scatenati a ritmo di musica: che festa è se non si balla? A dire il vero, sarebbe stata da prolungare di qualche ora, il momento del ritorno ci ha sorpresi ancora carichi e poco propensi ad abbandonare “Zio Michele”.
Sarà per la prossima… Perché la rifacciamo vero?
– Anna –
N.D.R.: Per me è doveroso ringraziare personalmente TUTTI: i nostri ragazzi, i volontari, Michele, le tante persone che si sono unite a noi in quella magnifica serata. E’ stata l’ultima uscita “mondana” del mio papà: vederlo ridere, scattare foto, chiacchierare e complimentarsi con noi per il nostro operato è stato un regalo che tutti voi avete contribuito a farmi. Grazie per averlo reso, ancora una volta, orgoglioso di me. GRAZIE!

Diario
Diario di bordo 54: Santa Lucia e “IL DONO”

“Il senso della vita è quello di trovare il vostro dono. Lo scopo della vita è quello di regalarlo.”
Iniziamo citando Pablo Picasso per raccontare l’ennesima, ineguagliabile, festa di Santa Lucia a casa Adami.
Non più casa della Chiara, che resta pur sempre di famiglia, ma che essendo ormai “in Zandonà” ha preso residenza altrove, ma genericamente casa Adami. E, nel cuore, casa di tutto il Più di Uno.
Probabilmente Santa Lucia è un po’ in differita, e suppongo che quest’anno abbia ascoltato i desideri di quello passato, fatto sta che improvvisamente e magicamente, quest’anno siamo arrivati tutti in orario e senza perderci nel tragitto. Poi è stata la solita routine: eravamo tanti, come sempre, chiassosi, come sempre (per qualcuno pure troppo, come sempre), strabordanti di gioia e di cibo. Come sempre.
Eppure questa annuale consuetudine è sempre ricca di sfaccettature, di piccole, grandi differenze che la rendono ogni anno indimenticabile. Quindi, per cambiare un po’ registro, guardiamo cosa c’è stato di diverso, cambiamo prospettiva.
E iniziamo aggiungendo un posto a tavola, quello di zio Ivo, forse inizialmente un po’ sbalordito dalla cagnara che si è creata in taverna in un secondo, ma che in men che non si dica ci si è abituato e sembrava starci anche parecchio bene; passiamo alla processione al piano disopra per un motivo diverso dalle tappe al bagno (e dal profumo che veniva dalla cucina), ma attratti dallo sgambettio della piccola Beatrice, anche lei alla sua prima Santa Lucia in assoluto; continuiamo con l’ammutinamento dei cappelli da Babbo Natale, quest’anno grandi esclusi dalla foto di gruppo (e a furor di popolo, per giunta) e concludiamo con ampi spazi in cui noi volontari siamo finiti relegati nella zona cucina, perché il gruppo… Che dire? Il gruppo è il gruppo ed è forte, è compatto, affiatato… I nostri ragazzi non hanno sentito la nostra mancanza, mentre ci affaccendavamo tra una portata e l’altra, perché erano in famiglia, erano a casa…. Certo, non è mancata la mano che rapiva, tra la consegna di un hamburger ed una fetta di pandoro, per un abbraccio mordi e fuggi o un bacio rubato sulla guancia mentre si raccoglievano i bicchieri… Caspita, chi ci avrebbe mai consolati???
Eccolo qui il dono di quest’anno. La famiglia Adami ce l’ha nel DNA, ce lo regala ormai da anni: farti sentire a casa, farti sentire bene, farti sentire che non sarebbe Natale gli uni senza gli altri.
Per chi scrive in questo momento il dono è stato rendersi conto in modo tangibile che nel Più di Uno siamo ormai una cosa sola, univoca, che abbiamo abbattuto la linea (sempre sottilissima) tra i volontari ed i ragazzi: siamo un gruppo di amici, che prende possesso della taverna di Chiara, che si organizza per chi porta cosa da mangiare, che si scambiano i regali….
Quindi ragazzi, il prossimo anno io mi siedo a tavola e servite voi!

AUGURI!
– Anna –

Diario
diario di bordo 53: murato!!

Murato!murato!murato!!!ecco che tutto il palazzetto grida all’ennesimo colpo andato male della nostra grande calzedonia!!
evabbbeeeeeè noi c’eravamo carichi di speranza e con le corde vocali calde e pronte al tifo!il più di uno c’è!!!!i nostri altleti un po’ meno!😂 sì sì noi c’eravamo quasi tutti al palazzetto…e sui quei 4000/5000 tifosi presenti abbiamo fatto la nostra bella figura numerica!
prima abbiamo conquistasto la nostra pizzeria ‘sportiva’ di fiducia con la ‘famosa’preparzione atletica alla più di uno… bella pizzetta succulenta per assestare le forze per l’evento….la prossima volta invitiamo anche loro!!hahahah!
urli,canti,incitamenti a 2000 decibel…niente ha smosso i nostri campioni dal torpore…e il grande Perugia ha conquistato un set dopo l’altro senza grosse difficoltà!noi non abbiamo perso l’entusiasmo e abbiamo tifato senza sosta fino alla fine come solo noi sappiamo fare!
Ma si sa…a volte si vince e a volte di perde..l’importante é dare il meglio di noi sempre e comunque soprattutto quando siamo insieme!
Perciò ragazzi preparatevi alla prossima sfida per divertirci ancora ancora e ancora!

– Betty –

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Diario di bordo 52: Halloween 2.0 per play station

Dopo la versione ormai collaudata del modello 1.0 la più di uno esce nel 2016 con la nuova versione Halloween 2.0 deluxe: un gioco, una festa compatibile per tutti.
La presentazione ufficiale è stata sabato 29 Ottobre nella sede del Montorio Calcio, dove vi erano ad aspettare tanti fan che non stavano più nella pelle, ma anche tanti curiosi delle novità e migliorie dell’up-grade.
Ma vediamole insieme queste caratteristiche…
Anche in questa versione i personaggi protagonisti sono sempre loro: streghette e scheletrini scatenati che si nutrono di pizza al taglio. Più riquadri mangiano, più si caricano di energia e di fiatella!
Lo scopo del gioco è sempre quello: divertirsi e passare qualche ora insieme, ma per poter accedere ai livelli successivi bisogna fondamentalmente ballare da far paura.
In questa nuova versione sono state apportate delle importanti migliorie nella grafica e nella scenografia.
Sono state aggiunte diverse lampade stroboscopiche hand-made degne di una balera emiliana e la funzione avanzata selfie stick per immortalare i momenti più belli della serata. (puoi vedere le foto nella categoria dedicata)
I programmatori di questa versione si sono impegnati molto anche per offrire questo gioco per intolleranti di qualsiasi genere, ma soprattutto nella versione Halloween 2.0 gluten free!!
Provare per credere!!
Vi aspetto per vedere la prossima versione, chissà cosa ci aspetta!
Denis

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Recensioni positive:

“Mi sono proprio divertita, ho ballato tutta sera!” Purtroppo ho smarrito la mia maschera di Scream, chi posso contattare?”
Cenerentola64

Serata stupenda. Ho mangiato molto bene!
Luponero99

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Diario di bordo 51: una partita… col cuore

Il basket piace.
Sarà che siamo al coperto, sarà che non si fa fatica (eh, per caso dite che noi del Più di Uno non siamo degli sportivi???), sarà che dopo taaaante emozioni ci premiamo con una pizza…. ma sarà anche la compagnia, insomma siamo sempre un buon numero.
Arrivati un po’ troppo in anticipo, abbiamo avuto tempo di ciacolare fuori dal palazzetto: chi va in vacanza (ma come se sono appena finite?!), cosa fate il weekend? (tutti al Barriga’s per il compleanno della Ludo!), hai visto che nuovo taglio di capelli (ero stufa di averli sempre uguali)…insomma, i soliti aggiornamenti sulla nostra vita che ormai condividiamo sempre.
Un poco in disparte e silenziosa notiamo una nuova recluta nel nostro gruppone: Irene, alla sua prima uscita!
Dolce, timidina e giovane…durante la partita ha una trasformaizone: la sua cotta per un giocatore ha il sopravvento e mentre Angela, Alberto, Mario, Isabella e Ludovica (sempre i soliti) saltano e urlano ad ogni punto, lei manda baci a profusione ogni volta che lo vede, arrossendo.
E siccome questa aria di amore ha un grande potere… Barbara e Andres sono stati inquadrati sul maxi schermo darsi un bacio dolcissimo, bellissima e solida coppia.
Mentre se all’inizo qualcuno era un poco triste perchè “scoppiata” per questa uscita (Manuel! hai abbandonato la tua bella Angela! Dove eri finito??), dopo un poche di chiacchiere torna il sorriso: “è ovvio che è bello quando il moroso viene alle uscite, ma se non c’è ci si diverte lo stessocon gli amici. Guarda me. mica piango se manca Ivan, o no?” (povero uomo).
Il potere dell’amicizia da noi si percepisce a km di distanza. che alla fine…. è amore. Amore per i propri amici.
Quindi… w il Più di Uno innamorato della vita!!!
ps: come non menzionare la mascotte della Tezenis? Abbiamo accapparrato pure lei per una foto!!!

– Chiara –

Diario
Diario di bordo 50: venditori con una marcia… in PIù

Sappiamo che i nostri ragazzi del Più di Uno nell’uscta dlla cioccolata danno il meglio di se nella vendita.
Sappiamo anche che noi volontari restiamo dietro le quinte e che loro si buttano a capofitto senza paura di rifuti, difficoltà, differenze di lingua: sono inarrestabili!!
Quest’anno la vendita della solita, buonissima e solidale cioccolata è andata bene anche nei giorni precedenti e la domenica noi ci siamo trovati un attimo spaesati: con le nostre capacità come possiamo avere SOLO 50 cioccolate da vendere??
Niente paura!! Prima pensiamo a vendere quelle che ci restano, poi ci inventeremo qualcosa.
E come sempre lo spettacolo ha inizio.
Chi vende a turisti spiegando in inglese e spagnolo, chi non sa le lingue ma si fa capire a gesti (e poi, basta guardarci e diventiamo irresisitbili e diventa difficile dire di no)chi incontra amici e parenti (la nipotina di Chiara a 2 mesi ha gia acquistato la sua prima cioccolata: chi ben comincia…).
Abbiamo perfino assistito ad una parata medievale che ha portato colori, musica e svolazzamenti di bandiere in tutta piazza Erbe.
E una volta finite le cioccolate? NO PANIC!
Vendiamo simpatia e palloncini!! E così è stato!!
Forse perchè più che la cioccolata in sè, i nostri ragazzi regalano sorrisi, spontaneità, allegria e affetto: chi è così ricco da poter dire di no a queste offerte??

– Chiara –

Diario
Diario di bordo 49: una uscita per stomaci “forti”

Uscita “per stomaci forti” quella odierna (scoprirete in che senso …).
E’ il tradizionale appuntamento con gli amici della associazione Jumbo Club 4×4, che ci ospitano a bordo dei loro mezzi per un’escursione in fuoristrada.
Meteorologicamente quest’anno siamo fortunati: intiviamo (non e’ italiano, ma e’ il verbo piu’ appropriato) una splendida giornata di sole, e ventilata; la trascorreremo in mezzo alla natura, lungo (e fuori) le strade della Valpolicella: un paradiso terrestre.
Ritrovo: siamo in tanti; smistamento dei ragazzi (come sempre, un po’ movimentato) nelle varie macchine, e partenza.
Strade in pianura … strade in salita … sentieri in collina … e’ arriva l’ora della merenda.
L’avreste mai detto che il fuoristrada mettesse appetito? Eppure e’ cosi’!
Ma c’e’ un altro stimolo con cui fare i conti: la necessita’ di andare in bagno.
Ebbene: questi due bisogni, avvertiti contemporaneamente, danno vita ad una situazione che rivela la vera natura di ognuno di noi:
– c’e’ chi, incautamente, pensa ad andare alla toilette prima di prendersi il panino;
– c’e’ chi, avidamente, cerca di fare il bis prima che gli altri tornino;
– c’e’ infine chi, cavallerescamente, difende i panini rimasti dagli attacchi degli avidi, a beneficio degli incauti.
Si torna a bordo: un altro po’ di sentieri di collina e … e’ di nuovo ora di mangiare (il pranzo).
Pasticcio (molto buono), risotto (molto buono), patate (molto buone), scaloppina, “sbrisolona”.
Poi e’ la volta di un fuori programma: la riconciliazione di una coppia di nostri ragazzi fidanzati (Francesca e Francesco), dopo un’incomprensione (delle tante).
Stretta di mano? Scuse? Fiori? Nossignori! Nientemeno che una poesia, recitata dal cavaliere alla sua dama. Una poesia delicata, confidenziale, sussurrata all’orecchio a voce cosi’ bassa che … nella confusione della sala da pranzo, probabilmente lei non l’ha neanche sentita!
Ma si vede che e’ bastato il gesto: infatti e’ finita in un tenero abbraccio che ha suscitato l’applauso di tutta la sala.
Siamo arrivati cosi’ al momento dei ringraziamenti agli amici del Jumbo Club 4×4, per la loro generosa disponibilita’, e al momento della premiazione dei nostri ragazzi; cerimonie gestite dalla nostra meravigliosa vice-presidente Chiara (“The voice”), assieme alla organizzatrice dell’uscita di giornata (la Betty), per la quale ormai ho esaurito i complimenti originali.
Allora: fatto il fuoristrada, fatto il pranzo, fatto tutto!
E no! Qui viene il bello!
Uscita “per stomaci forti”, si diceva all’inizio: perche’ il programma prevede, subito dopo mangiato, di raggiungere il campo (di battaglia) per il fuoristrada estremo.
Qui, fatalmente, “tornano su” dallo stomaco, in rigoroso ordine inverso: “sbrisolona”, scaloppina, patate (molto buone), risotto (molto buono), e pasticcio (molto buono).
Ma passa tutto in secondo piano, perche’ il “piatto forte” di giornata sono proprio le acrobazie in fuoristrada estremo: discese a picco, guadi di pozzanghere, impennate. Roba seria! Un paio di veicoli hanno anche avuto dei guasti! E poi: motori che salgono di giri, “sballottamenti” a destra e a sinistra, schizzi di fango, fumate di scarico.
L’adrenalina si fa sentire, e ancora una volta la nostra natura viene a galla:
– negli occhi dei volontari (maschi) la speranza di uscirne interi;
– negli occhi delle volontarie e dei nostri ragazzi tanta euforia;
(ma non dovrebbe essere il contrario?).
E siamo giunti al termine. Ci mettiamo nuovamente belli ordinati in fila indiana con le macchine e torniamo alla base.
Grazie ai colleghi volontari, ai nostri ragazzi, e agli amici dell’associazione Jumbo Club 4×4 per la bellissima giornata.
Stasera, per cena … solo una mela.
– Giorgio –