Diario di bordo 35: Non esiste roccia sul cammino che non possiamo sfruttare per la nostra crescita.

Ci sono cose che si ripetono periodicamente senza cadere mai nella scontatezza della consuetudine, cose a cui ci si affeziona e che si aspettano con rituale entusiasmo, come i tortellini in brodo della domenica, i carri di carnevale, il mercato del sabato.
La nostra abitudine è l’uscita 4×4 con il il Jumbo Club. Ormai da anni, l’appuntamento ci vede partecipare numerosi ed entusiasti come la prima volta.
Inizia con il ritrovo di primo mattino in un parcheggio sufficientemente ampio per accogliere noi ed almeno una quindicina di potenti mezzi , si srotola tra percorsi più o meno accidentati, un paio di tappe conviviali e si conclude con salti adrenalinici in pista. Il rientro allo stesso parcheggio sancisce la fine della giornata, ma su questo sorvoliamo, perché significa giornata finita e ci lascia sempre un po’ di malinconia.
Quest’anno il tempo non è stato clemente, certo non pioveva, ma l’umidità, il cielo coperto e uno strato in più di vestiario non erano sicuramente quello a cui ambivamo. Però… Tempo di fare l’appello, scegliere le macchine su cui volevamo viaggiare e partire, al meteo non abbiamo più fatto caso!
Prima tappa, tra sgommi e derapate, mucche e vitella e qualche sprazzo di sole, Rifugio Primaneve, 1600m sul livello del mare. Freschino…. Occupiamo il locale e ci riscaldiamo a pane e prosciutto.
Si riparte per addentrarci in sentieri laterali in cui la vegetazione sembra intenzionata a non farci passare; ma abbiamo sottovalutato i nostri accompagnatori, che narrando avventure ben più temerarie, liberano il percorso da arbusti, fogliame ed, addirittura, un tronco in mezzo alla strada!
L tappa successiva è il ristorante, ci aspettano per le 13. Ma sarà l’avventura che appassiona, che siamo numerosi e qualche volta ci perdiamo, arriviamo con dignitosissimi 90 minuti di ritardo.
Pranzo abbondante, regali regali a profusione, ringraziamenti ufficiali ed è già ora di andare in pista: l’adrenalina sale, ci scambiamo mezzi e compagni d’avventura, un po’di paura che si scaccia facilmente con un abbraccio e, anche se oggi siamo stati solo passeggeri, la stanchezza ci travolge sulla strada del ritorno.
Perché l’uscita del 4×4 sia sempre un successo esagerato, resta un mistero. Sicuramente la simpatia e la disponibilità degli organizzatori, il brivido dell’avventura , insieme alla nostra sempre citata allegria, fanno la loro parte.
Personalmente credo che la magia stia anche nella metafora che il 4×4 a con la vita: tutti vorremmo una strrada dritta e senza ostacoli, se poi ci fosse anche un po’ di discesa, per gradire…. Tuttavia l’esperienza di ognuno ci insegna che non è cosi: ci sono tronchi in mezzo alla strada, rami, sassi da superare non senza fatica. Nessuno può sapere cosa ci riserva il destino, dietro la curva, lungo il sentiero.
Ma non c’è sasso troppo grande da non poter superare con un po’ di coraggio, determinazione, positività e, perché no?, con dei buoni amici e delle guide esperte.
Perché, citando un antico detto: la differenza nella vita non l’ha fatta il sasso, ma l’uomo. Non esiste roccia sul cammino che non possiamo sfruttare per la nostra crescita.
Ciao amici del Jumbo Club! Grazie!

– Anna –