Diario di bordo 2: allo stadio!!!

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Avete presente quando una cosa non vi piace? Per cui non vi è neanche mai passato per la testa di farla?

Per i bambini è mangiare i broccoli, ad esempio.

Per i gatti è buttarsi in acqua.

Per me è andare allo stadio.

Quindi perché a volte, ma solo a volte, facciamo qualcosa che mai, mai mai mai mai avremmo pensato di fare?

Gli amici… La compagnia giusta!

I NOSTRI RAGAZZI !

Chievo Udinese, 21.09.2013, la prima volta allo stadio di ben due volontarie!

I ragazzi invece sono dei veterani e l’ho capito al ritrovo: pizzeria San Marco alle 17.00 e come di consueto ci siamo già tutti… Solo che loro sono abbigliati a dovere, sciarpa, magliette, striscioni…

Francesca ha anche il cotone per le orecchie, troppo rumore la disturba, immagino già i cori da stadio!

Matteo è una new entry, è anche il suo onomastico ci tiene a precisare, è da gran tifoso ha maglietta e sciarpa che sfoggia con giustificato orgoglio!

Ma le sorprese non sono finite e di novità abbiamo anche Elisa!

Giorgio e Marta arrivano in bici da Borgo Venezia, che sportivi!

Distribuzione dei biglietti, un attimo di panico per una carta d’identità dimenticata, ma per i problemi logistici interviene Stefano ed è una garanzia. Si parte per il Bentegodi, disordinati e festanti, tutti una chiacchiera su come sarà la partita, su chi c’è e chi no, sul lavoro, sulle prossime uscite… E siamo già arrivati!

Niente ci può fermare! A parte i tornelli! Accidenti a loro, bloccano la carovana; la gente spinge, borbotta, ci scavalca, interviene lo steward “Ma insomma!” mentre noi ce ne stiamo buoni buoni e composti… E se non ci fanno entrare?!?!? Saltiamo lo stadio e ci consoliamo direttamente con la pizza!

Inserimento manuale dei biglietti (che sono tanti perché siamo in tanti) e siamo dentro!

Ci piazziamo sui nostri seggiolini, cuscinetto incorporato, zona VIP, e il sole ci bacia… anzi…Ci accieca!

La pazienza è la virtù dei forti e tra un cambio posto, il cotone nelle orecchie, la divisione dell’acqua, Gabriele che intona canzoni a testo modificato per l’evento calcistico, Giorgio che scivola dal seggiolino, il sole tramonta e inizia Chievo-Udinese.

La tifoseria sfegatata non si riesce a tener seduta: Isa, Angela, Ludovica e Matteo srotolano lo striscione, si uniscono anche Francesca e Marta, e facciamo sicuramente invidia alla curva. Il primo gol me lo perdo, arriva dopo un minuto alla squadra di casa ed io do le spalle al campo, più interessata a far le foto ai ragazzi.

Ed io a fine partita chiedo: “Ma la nostra porta… Qual è?!?!”