Diario di bordo 34: Prove libere in maneggio
Un maneggio fantasma, accessibile solo a un gruppo di ragazzi speciali: quelli del più di uno.
L’unico modo per visitare questo posto è venire con noi. Si trova su un promontorio verso il lago, ma il nome del suo paese è sconosciuto quasi a tutti, solamente uno o due persone lo conoscono e le indicazioni per poterci arrivare sono sempre un po’ misteriose. L’indizio per arrivare è uno solo: quando arrivi ai trattori giri a destra, poi devi essere uno di noi, altrimenti le strade portano magicamente allo stesso punto e non arrivi mai.
Sta di fatto che la tesserina del più di uno ce l’abbiamo e quindi siamo arrivati tutti sani e salvi… ed eravamo veramente tanti!!
Ad aspettarci c’erano: un cane scodinzolante dalla gioia e tre alti cavalli color cioccolato (dal gianduia chiaro fino al fondente) che stavano pettinavano la loro criniera per l’evento.
I cavalli, freschi e volenterosi ci hanno accompagnato per le prove libere del circuito per l’intero pomeriggio, probabilmente ignari della nostra interminabile schiera di presunti piloti cavallerizzi, a tal punto che alla sera talmente schiacciati dai pesi assomigliavano più a dei pony.
E dopo un’intensa attività fisica bisogna ricaricare le energie e noi lo sappiamo fare bene! Ciboooooo!!!
Carote e zuccherini per i cavalli; carne alla griglia per noi, cucinata su un forno a legna magistralmente addomesticato da esperti grigliatori con anni di esperienza.
Ma il piatto forte della serata sono stati i dolci che spuntavano come funghi lungo l’infinita tavolata in legno; penso siano stati veramente pochi quelli che sono riusciti ad assaggiarli tutti.
Doverosi sono stati i ringraziamenti per l’ottima riuscita della giornata rivolti maggiormente ai piloti ufficiali della scuderia (accompagnatori dei cavalli), ai cuochi e alle cuoche.
Un plauso anche ai coreografi della serata per il gran finale col botto: un balletto sulle note ripetute di una canzone che d’ora in poi non dimenticherò mai ”…anche se poi tutto è magnifico…” del mittico e a parer di qualcuna figo che è il Fedez!
– Denis –