Diario di bordo 55: SCAMPAGNANDO IN PIU’ DI UNO L’EVENTO DEL SECOLO!

Forse no, ma per noi lo è stato, eccome! L’idea era nell’aria già da un po’…. Organizzare una cena, completamente autogestita dal Più di Uno, metterci la faccia (e anche le gambe), raccogliere un soldino e lasciare un bel ricordo di noi e di quello che siamo… Mancava la location, che si è magicamente materializzata con Michele e il suo Agriturismo ”da Zio Michele” a Isola della Scala. Fatta!
L’impatto mediatico e l’organizzazione avrebbero fatto invidia alle Presidenziali americane: spargi la voce, invitane un paio a testa, che sarà mai…. Abbiamo smesso di contarle, le presenze, quando abbiamo superato i 100!
Dopo la riunione organizzativa al cardiopalmo, in cui ogni compito, variante e possibilità sono stati vagliati, dopo aver affidato ad ogni volontario un compito, ma anche due o tre, compreso il servizio bar, il posteggio e la pulizia dei servizi igienici, si è reso necessario un sopralluogo della location in occasione del compleanno di Veronica. Che dire? Che la Bassa regali uno scenario del genere va oltre ogni immaginazione: il rustico, il fienile, il prato, il laghetto con il tramonto… Le zanzare… Indescrivibile!
Una calda sera di settembre ha preso vita “SCAMPAGNANDO IN PIU’ DI UNO”.
La data dell’evento ci ha impegnato dalla prima mattina, un Wedding Planner non sarebbe stato all’altezza… Posiziona tavole e panche, crea l’angolo delle foto con ogni gadget a disposizione, prendi dimestichezza con la spina della birra… Organizza i frigoriferi e crea le vasche con il ghiaccio per le bevande (chi non tiene per settimane delle bottiglie di acqua congelata in freezer???)… Prepara le tavole, lotta con l’unica bava di vento che si alza quando inizi a sistemare i tovaglioli….
Accogli gli ospiti che arrivano con il calare del sole, intrattienili con una passeggiata ed un calice di Prosecco, accompagnali ai tavoli… L’ansia da prestazione l’abbiamo mascherata abbastanza bene, ma la paura di far morire di fame i nostri ospiti ci ha spinti a chiedere aiuto in extremis alla Marghe, che ci ha fornito i suoi meravigliosi formaggi, la ciliegina sulla torta composta di risotto col tastasal, crudo, grana, sbrisolona, caffè e bavande.
I nostri ragazzi hanno sfoggiato abilità di ristorazione degne delle tre stelle Michelin, tra i volontari abbiamo scoperto mastri birrai ed intagliatori di prosciutti, risottare ed oratori. E tutto con la solita leggerezza ed allegria che ha contribuito a rendere la nostra serata davvero l’EVENTO che sognavamo.
Il dopo cena, decisamente più rilassato, ci ha visti scatenati a ritmo di musica: che festa è se non si balla? A dire il vero, sarebbe stata da prolungare di qualche ora, il momento del ritorno ci ha sorpresi ancora carichi e poco propensi ad abbandonare “Zio Michele”.
Sarà per la prossima… Perché la rifacciamo vero?
– Anna –
N.D.R.: Per me è doveroso ringraziare personalmente TUTTI: i nostri ragazzi, i volontari, Michele, le tante persone che si sono unite a noi in quella magnifica serata. E’ stata l’ultima uscita “mondana” del mio papà: vederlo ridere, scattare foto, chiacchierare e complimentarsi con noi per il nostro operato è stato un regalo che tutti voi avete contribuito a farmi. Grazie per averlo reso, ancora una volta, orgoglioso di me. GRAZIE!